Sabato 24 settembre 2022 noi seminaristi della Diocesi di Como, insieme al vicerettore don Enzo e al padre spirituale don Giuseppe, abbiamo preso parte, come di consueto, al ritiro di inizio anno. La location scelta dai superiori è stata l’eremo di Santa Caterina del Sasso, a Leggiuno (VA), sulla costa rocciosa del bel lago Maggiore, che incontra le sue acque azzurre scendendo vertiginosamente a picco.
Purtroppo il tempo non ci è stato molto favorevole: prima di arrivare alla meta già cominciava a piovere, e la pioggia non aiuta in un tempo di ritiro, poiché rende più difficile, se non impedisce, lo stare all’aria aperta, a contatto con il silenzio che la natura ci offre. Ciononostante, siamo riusciti a ristorare le nostre vite alla sorgente della Parola di Dio proposta dal padre spirituale: abbiamo meditato su 2Tm 1, 6-8.
Tutti siamo invitati a tenere vivi i doni che abbiamo ricevuto dal Signore – ci ricorda l’apostolo Paolo – attraverso le “imposizioni delle mani” che la vita ci offre, che gli altri ci donano. Nessuno infatti si è dato da solo la vita, né la fede, né la chiamata al sacerdozio ministeriale. Per riscaldarsi al fuoco dell’amore di Dio, bisogna tornare agli inizi, a quando abbiamo deciso di seguire il Cristo.
Alla parte di raccoglimento e preghiera si è dopo aggiunta quella di incontro con il Popolo di Dio, precisamente con la Comunità Pastorale “San Paolo Apostolo” di Cugliate, Fabiasco e Marchirolo, parrocchie dove uno di noi seminaristi, Francesco Bernasconi, sta svolgendo la sua esperienza pastorale. Presso l’oratorio di Cugliate abbiamo ricevuto una calorosa accoglienza, con tanto di squisita merenda! Successivamente, accompagnati dal parroco don Mario Ziviani, abbiamo visitato la chiesa parrocchiale di Marchirolo, molto bella, ma elevata in alto rispetto al paese e perciò poco utilizzata per le celebrazioni. Poi abbiamo celebrato l’Eucarestia con la comunità a Cugliate. Si sono infine susseguite una tombolata con gli animatori e una lauta cena a base di gnocchi e carne alla griglia.
Per noi che siamo chiamati, a suo tempo, a servire il Signore nella cura di una Chiesa particolare, questa è stata un’occasione significativa per conoscerne una delle zone più lontane dal nostro seminario, una che – è bene sottolineare – mai nella storia aveva accolto in una visita, tutti insieme, i seminaristi della nostra diocesi.
Gregorio Barelli, II teologia