«La felicità di Giuseppe non è nella logica del sacrificio di sé, ma del dono di sé. […] Ogni vera vocazione nasce dal dono di sé, che è la maturazione del semplice sacrificio. Anche nel sacerdozio e nella vita consacrata viene chiesto questo tipo di maturità. Lì dove una vocazione, matrimoniale, celibataria o verginale, non giunge alla maturazione del dono di sé fermandosi solo alla logica del sacrificio, allora invece di farsi segno della bellezza e della gioia dell’amore rischia di esprimere infelicità» (Papa Francesco, Lettera apostolica Patris corde, § 7).
Come consuetudine oramai radicata, la seconda domenica di Avvento è dedicata alla celebrazione della “Giornata del Seminario”. Un’occasione per pregare e sostenere il nostro Seminario («Se desiderate un Pastore domani, pregate e sostenete i seminaristi di oggi» diceva la saggezza di un vecchio parroco); ma anche per conoscere qualcosa in più della vita che vi scorre all’interno.
La frase-bussola di quest’anno ci mostra l’esempio di San Giuseppe – patrono tanto nostro quanto della Chiesa universale – ed è tratta dalla Lettera apostolica che Papa Francesco gli ha dedicato.
Il prossimo 8 dicembre si chiuderà l’Anno di San Giuseppe, voluto dal Papa. Non si devono però chiudere le porte della nostra fede all’intercessione di San Giuseppe dal momento che, come scrisse San Giovanni Paolo II, «le anime più sensibili agli impulsi dell’amore divino vedono a ragione in Giuseppe un luminoso esempio di vita interiore» (Esortazione apostolica Redemptoris custos, § 27).
Così, in totale semplicità, per condividere ancor di più la bellezza e la gioia della sequela del “Figlio di Giuseppe” (Lc 4,22) il Seminario ha ora attivi due nuovi canali di comunicazione: questo sito internet e una pagina mensile sul Settimanale della Diocesi.
Per informazioni, invece, circa le modalità di sostegno economico al Seminario, si può utilmente consultare la sezione Sostienici presente su questo sito.