Tutti i giorni in rete

Il Seminario approda sul web

«Tutti i giorni in rete, tutti i giorni in rete, tutti i giorni in rete…»: un refrain quasi assillante. E pare proprio Pietro colui che continuamente me lo ripete. Come a dirmi: devi stare nella rete, devi pensarti e ritenerti sempre pescato da noi, pescati dall’unico vero Pescatore, e quindi pescatori noi stessi. Certo, pare proprio continuare a dirmi, potrai avere «paura di quello che in fondo non conosci», ma lo stesso devi rimanere nella rete.
E sono lì davanti a me, indegno spettatore. C’è una piccola barca, Pietro vi è sceso ed ha cominciato a parlare col Cristo. Ascoltato quanto aveva da dirgli, a me ignoto, ha cominciato a parlare verso la gente lì stante, e quindi anche verso di me. E credo proprio che Pietro non stia facendo altro che ripetere quanto udito.
Parole forti, vere, a tratti metaforiche, ma che hanno un unico scopo: annunciare di starci «mostrando un volto che tu in fondo non conosci», il vero volto di un Dio che, a prima vista, appare capovolto.
E ancora, come prima, dopo ogni affermazione ripete l’assillante e convincente ritornello: devi stare «tutti i giorni in rete», non devi andartene e qui, nella rete, devi condividere la tua testimonianza per mostrare la bellezza di un incontro anche ad altri.
Ma a un certo punto quell’affascinante discorso dell’apostolo-pescatore comincia a non farmi tornare i conti più di tanto… mi chiede infatti di «capire che sei tu il tuo pescatore». E da qui il discorso mi convince sempre meno… Pietro cita realtà alquanto estranee alla predicazione di Gesù.
Una frase ancora mi sorprende: «per svegliarti all’improvviso all’ombra dell’ultimo sole».
«Svegliarti all’improvviso»… e dopo queste parole un suono: driin!
Era mattina, presto. Ed ero andato a letto la sera prima tardi. Ed ora suona la campanella: sono in ritardo.
Quella che pensavo di aver avuto non è stata una visione, era la radiosveglia che aveva deciso di cercare di risvegliarmi con l’ultimo successo di Gabbani.
Ma, forse, questo strambo inizio di giornata può andar bene ed orientare quello che oggi accade: il fatto che il nostro Seminario approdi sul web con un proprio sito internet.