Visita al vicariato di Sondrio

«Ma è così lontana la Valtellina?»

Questa la domanda sulla bocca o nel pensiero di alcuni seminaristi, evidentemente poco abituati a “salire”, come diciamo noi autoctoni. Già, perché se per per qualcuno di noi la visita al vicariato di Sondrio è stato un fugace ritorno a casa, per altri è stata l’occasione per scoprire una realtà nuova.

Nel pomeriggio di venerdì 2 marzo tutti noi seminaristi residenti a Como, esclusi i diaconi e un valtellinese ammalato che non ha potuto ammirare le sue montagne, siamo partiti alla volta della Valtellina, insieme ai nostri superiori.

All’arrivo a Sondrio siamo stati accolti dal parroco, don Christian Bricola, il quale ci ha brevemente descritto il vicariato, che si estende da Berbenno al capoluogo, includendo anche la Valmalenco, ed è molto vario al suo interno. Comprende infatti la parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio di Sondrio, che è la più grande della Diocesi, ma anche molte piccole parrocchie di montagna. Inoltre sono attive anche diverse comunità religiose, come quella dei salesiani o quella delle suore della Santa Croce di Menzingen, solo per citarne alcune. Senza dimenticare l’Operazione Mato Grosso, che è presente in quattro case parrocchiali e gestisce la mensa dei poveri.

Così, dalla Maroggia che bagna le ultime frazioni di Berbenno al Mallero che scorre in Valmalenco e nella città di Sondrio, siamo stati sparsi sulle rive di tutte le valli laterali, per cercare di conoscere qualcosa di queste realtà. Sarebbe inesaustivo (oltre che pedante) elencare tutti gli incontri, le attività, i lavori svolti da venerdì sera a domenica pomeriggio. Dalle visite agli ammalati e al carcere, alla vita ordinaria di parrocchia e di oratorio, fino all’insaccamento di salsicce e cotechini, non ci siamo fatti mancare niente, come potete vedere dalle foto.

Prima o poi, però, tutte le acque convergono nell’Adda. Così anche noi domenica pomeriggio ci siamo ritrovati per i vespri nella parrocchiale di San Lorenzo di Ardenno. Dopo la preghiera il parroco don Marco Zubiani, assistente diocesano dell’Azione Cattolica, ci ha esposto brevemente in una chiacchierata informale alcune informazioni su questa importante associazione, presente e attiva in molte parrocchie della nostra Diocesi.

Infine, siamo ripartiti alla volta del seminario, lasciando dietro di noi quella valle che può sembrare distante, diversa, a tratti difficile e spigolosa, ma che è indissolubilmente legata al comasco, per motivi storici e fisici. Infatti, l’Adda prosegue il suo corso alimentando con le sue acque il lago di Como e portando con sé non solo minerali ed elementi che alimentano il terreno, ma anche persone e storie che restano nel cuore e nella mente degli uomini.

Così anche noi, nutriti e arricchiti dalle esperienze, dagli incontri e dai volti valtellinesi, porteremo, consapevolmente o no, tanto o poco, qualcosa di quella terra nella nostra vita insieme in seminario.

Paolo – III Teologia