Giovedì 30 marzo ore 6.45. La sveglia suona. Finalmente è giunto il giorno del XX torneo di calcio dei seminari lombardi. Tutto è (quasi) pronto. Alle 13.15 è prevista l’accoglienza degli altri seminari al centro sportivo Eracle di Casnate, dalle 13.30 alle 17.30 si terranno le partite. In contemporanea, due gruppi visiteranno il centro storico di Como, alla scoperta della città romanica e di quella romana. Infine, ci si ritroverà insieme in seminario per i vespri con il nostro vescovo Oscar, le premiazioni e la cena.
È il giorno per cui abbiamo lavorato un anno intero, da quando il 31 marzo 2022, durante le premiazioni del XIX torneo, la folla per acclamazione ha scelto Como come sede per il 2023. Da allora si sono susseguite riunioni, mail e telefonate, per organizzare al meglio l’evento e per accogliere i nostri fratelli seminaristi ed educatori. Ovviamente non sono mancati gli allenamenti: non vogliamo sfigurare neanche dal punto di vista sportivo.
Dopo le lodi, la Messa e le lezioni, fervono gli ultimi preparativi. Un gruppo si sposta a Casnate per preparare i campi, un altro addobba il teatro per le premiazioni, un altro ancora sistema il refettorio. Il lavoro da fare è tanto, attendiamo circa trecento ospiti.
Dopo un pranzo veloce, trasferimento ai campi, con qualche imprevisto: a causa della pioggia siamo in leggero ritardo con la preparazione. Ognuno però sa cosa fare e tutto è risolto senza intoppi particolari. Le partite iniziano puntuali e nel frattempo smette di piovere. Le 13 squadre giocheranno all’asciutto.

Debuttiamo in campo alle 14, affrontando la formazione di Lugano, in cui però gioca solo uno svizzero. Gli altri sono seminaristi brasiliani, del movimento neocatecumenale, che ha uno dei suoi seminari in Ticino. Non sfiguriamo, ma, dopo aver tenuto in bilico il risultato per buona parte della partita, dobbiamo cedere al maggiore tasso tecnico degli avversari, perdendo 3-0. Ci rifacciamo subito dopo, battendo i Seminari Diocesani Riuniti (Pavia, Lodi e Crema), con lo stesso risultato. Grazie alla vittoria siamo qualificati ai quarti.
Qui incontriamo i seminaristi africani e asiatici del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere). La partita è molto equilibrata e il punteggio non si schioda dallo 0-0. Saranno i rigori a decidere chi andrà in semifinale. Purtroppo il portiere del Pime con un riflesso felino para il primo rigore: perdiamo 3-2. Magra consolazione, la finale sarà Lugano-Pime. Gli elvetici si imporranno 2-1. Il podio sarà completato dalla squadra di Milano 1, che batterà con un roboante 8-1 su Milano 2 nel derby della finale 3°- 4° posto.
Rientrati in seminario, vespri con il nostro vescovo, che ci ha esortato a dare la vita come don Roberto Malgesini; premiazioni con un ospite d’eccezione, Claudio Gentile, e gli amici della onlus “L’Arcobaleno di Maddi”, che ci sostengono sempre in ogni occasione. Infine, cena con menù diocesano, a base di toc, missoltino, pizzoccheri, braschino, cupeta e biscottini di Prosto. Una volta finito tutto, mettiamo a posto il refettorio. Poi, finalmente, tutti a letto.
Ore 23.30, si punta la sveglia per domani. Purtroppo non abbiamo vinto il torneo, ma è stata comunque una bellissima giornata di fraternità tra di noi e, soprattutto, con gli altri seminaristi.
Già non vediamo l’ora della rivincita: nel 2024 il torneo si svolgerà a Monza, ospitato dal Pime. Sarà l’anno buono per alzare la coppa?
Paolo Piasini, II teologia, capitano della squadra